sabato 30 giugno 2012

funny time




devo assulutamente ricredermi riguardo al fatto di essere un completo disastro come giardiniera.
quest'anno ho un sacco di vasi di fiori e aiuole rigogliosi.

l'altro giorno però ho rischiato di rimetterci i fiori di vetro. mi son scordata di annaffiarli la sera, dopo una giornata che aveva toccato quasi i 40° gradi. la mattina sia foglie che fiori erano secchi breschi. sembrava una pianta già morta e defunta.
 ma evidentemente quest'anno il pollice mi è diventato verde, e sono riuscita a salvarli in corner, come si vede dalla foto.





oggi ha fatto davvero caldo. ce ne siamo stati rintanati in casa fino alle cinque passate.
ad un certo punto mi sono pure sdraita sul pavimento, come fanno i cani quando hanno caldo.
e pietro stasera ha fatto più o meno la stessa cosa.

se non gioco con i dinosauri...li coloro....

la cosa sconvolgente di questa foto, è che pietro qui è identico a simo quando è senza barba. stessa espressione. stessi occhi. è la prima volta che percepisco una somiglianza così forte. ha pure gli stessi capelli arruffati. sì lo so. padre e figlio magari è pure normale che si somiglino. ma qui per me sono proprio identici. 

ieri sera invece abbiamo portato andre all'ennesimo concerto di caparezza. è stato molto bello. poi allo sherwood la situazione è gestibile pure se è caldo, si è stanchi e si ha un bimbo...ok ragazzino...
una coperta per terra sul prato e via. ci si gode il concerto al fresco e da seduti.



va se siamo belli! tre fecce sveglie soprattutto!!! :)



abbiamo sempre paura di prenderci tardi quando abbiamo un concerto. così finiamo sempre con l'arrivare troppo presto. un modo per ingannare l'attesa bisogna pure trovarlo. 
'andre facciamo un'altra foto!...dai un'altra! ancora!' (prima o poi mi brucia il telefono....)




naza

martedì 26 giugno 2012

vecchie abitudini modernizzate




mio papà suonava la chitarra quand'era più giovane. suonava in un 'complesso' ai tempi dell'università, e ha continuato a suonare anche dopo, a casa, con me e mamma che ci improvvisavamo coriste.
uno spettacolo degno delle più alte performance musicali del tempo..... avevamo vari spartiti di musica italiana, e un librone grossissimo con tutte le canzoni dei beatles. le so ancora tutte a memoria, tanto le abbiamo provate.

le sere passate a suonare e cantare mi tornano spesso in mente, perchè erano molto divertenti. sapevano di buono, di casa, di serenità e condivisione.

questa sera, complice il caldo e la solita panchina in giardino, io e simo ci siam trovati a cantare e suonare insieme.
o meglio, lui suonava e cantava, io cantavo solo...ehm ci provavo.

non c'era più la bimba orgogliosa di cantare col suo papà. non avevamo spartiti di carta sgualciti e ingialliti (non sarà la stessa cosa ma con un ipad si fa proprio di tutto) ma il sapore era esattamente lo stesso. serenità e pace. spensieratezza e leggerezza.

se non fosse stato per la paura che i vicini arrivassero a lanciarci qualche monetina (per farci smettere visto che non azzeccavamo una nota!) mi sarei quasi commossa.

siamo sempre lì che ci lamentiamo, ma la vita non è poi così male....:)

domenica 24 giugno 2012

la panchina

che colore scelgo??



estate uguale libertà. almeno per noi. la casa diventa più grande. la porta della cucina è sempre aperta e si può finalmente vivere anche il giardino. anche in mutande, visto il caldo.

e fuori si fa di tutto. si gioca, si colora, si suona, si mangia....si respira! era ora!






naza

sabato 23 giugno 2012

break da pulizie



mi sono resa conto che noi passiamo i pomeriggi più caldi dell'anno in centro a verona. chissà se è una coincidenza. fatto sta che d'inverno non ci andiamo mai. quando ci sono 35 gradi all'ombra, sempre.

verona è splendida, mi piace molto. più di vicenza. e poi c'è sempre qualche mostra 'easy' e accattivante. easy nel senso di poco affollata, non troppo impegnativa e facilmente raggiungibile.

agli scavi scaligeri oggi c'era robert capa, fotoreporter dei maggiori conflitti del ventesimo secolo. 
il suo motto era   ' se le tue foto non sono abbastanza buone, vuol dire che non sei abbastanza vicino ' 
io me lo ripeto sempre quando guardo le mie foto mal riuscite. mica è colpa mia. è che non mi potevo avvicinare di più!!
e lui vicino c'è arrivato talmente tanto che nel '54 mise il piede su una mina, in indocina, e morì.


ecco. direi vicino abbastanza. 

la mostra merita di esser vista secondo me.e poi agli scavi la temperatura è ideale, non sarei più risalita.



 ci sono state pure un pò di compere poi. un libro, scarpe e sandali, e un cricchetto (personaggio di cars per chi non ha bimbi) nuovo per pietro. credo sia il numero 15 che si aggiunge alla collezione.

e poi a casa...a continuare le pulizie. che strazio. :) 
(e non ho ancora finito per la cronaca...qualcuno volesse offrirsi come colf ;))



naza

mercoledì 20 giugno 2012

ricominciamo da qui

tenerezza


giornata mooolto calda.complicata, pesante, estenuante, nervosa.
una di quelle giornate che identifichi subito come 'GIORNATA NO'.
dopo soli dieci minuti che sei arrivata in ufficio. tenti di farti un caffè dalla macchinetta con gli spiccioli che non hai, e qualcuno pensa a darti il suo caloroso 'buon giorno'

ALT! fermi tutti. mi serve un diversivo. qualcosa che mi faccia distogliere l'attenzione, quando ne ho bisogno. qualcosa che mi permetta di pensare ad altro, anche mentre lavoro e assorbo veleno gratuito (ho il multitasking...posso fare 2 cose insieme, tranquilli)

l'esperienza del 365 project dell'anno passato, l'ho già detto, è stata terapeutica.
fissare le cose positive. riguardarle e rileggerle nei momenti più pesanti.
cercare, anche nelle giornate più 'insulse' un motivo per essere sereni, o impegnati.

e quindi ricominciamo. NON CON IL PROJECT. mi serve qualcosa di più libero.
la linea sarà pressochè la stessa, i temi uguali. noi, quello che facciamo, vediamo, ascoltiamo, giriamo, ...la nostra vita. raccontata con qualche immagine e poche parole. come verrà.

il titolo è il mix tra una regola fotografica (la regola dei terzi -una delle prime che mi è stata insegnata da mio papà, e che io ho sempre adorato infrangere...) visto che comunque sarà un blog fotografico, e noi quattro (protagonisti più o meno tutti entusiasti di questa nuova avventura...ehm...).
e ci aggiungo pure una spiccata simpatia per chi, nelle competizioni in generale, arriva quarto. fuori dal podio. quello che solitamente non si fila nessuno. ecco...a me i quarti fanno simpatia, e hanno tutta la mia stima ;)

naza